NUOVA CALEDONIA

Non sono mai stata un asso in geografia, ma se qualcuno di voi conosceva gia’ la Nuova Caledonia prima di sentirne parlare da me, mi levo tanto di cappello. Personalmente confesso che non l’avevo mai sentita nominare fino allo scorso anno, quando avevo chiesto ad un viaggiatore francese quale fosse un bel posto di lingua francese dove passare qualche mese per imparare la lingua e, anche allora, non avevo capito dove fosse. Un indizio me lo ha dato l’armatore al primo incontro, parlando di traversata dalle Fiji alla Nuova Caledonia.
Il posto e’ incantevole, non c’e’ dubbio. Piazzata nel cuore del Pacifico, a 1500 km a Nord Est dell’Australia, La Nouvelle Caledonie e’ un arcipelago di piu’ di 500 km di lunghezza, composto dall’isola principale (lunga quasi 300 km), l’Isola dei Pini a sud e le isole Lealta’ ad est. E’ circondata da un’immensa barriera corallina che la protegge dagli eccessi dell’oceano, di una estensione tale da poter essere considerata la laguna corallina piu’ grande del mondo. L’isola principale ha anche dei rilievi degni di rispetto che superano i 1600 metri. Definita la “terra dell’eterna primavera”, gode di un bel clima sub-tropicale con classica distinzione tra stagione secca e stagione delle piogge. Politicamente e’ un territorio fracnese d’oltremare. A parte la capitale, Noumea, dove vive il 40% dei suoi 230.000 abitanti complessivi, il resto e’ scarsamente popolato.
Insomma, una PERLA del Pacifico. Ma, allora, perche’ nessuno ne ha mai sentito parlare? Io un sospetto ce l’ho: prima di tutto e’ CARISSIMA e, in secondo luogo, basa la sua economia sull’estrazione del nichel (di cui e’ il secondo produttore MONDIALE) e altri minerali e non si sforza piu’ di tanto di incentivare il turismo, anche perche’ riveste un’importanza strategica per la Francia, che cerca di limitarne le spinte indipendentiste foraggiandola abbondantemente. Se non sono queste le ragioni, non saprei trovarne altre. Quanto al consigliare o meno di venirci, non saprei cosa dire, davvero. Non ho girato l’isola all’interno, ma mi dicono che merita. Di sicuro c’e’ molto da godersi oltre il mare, ma bisogna organizzarsi bene se non si vuole spendere una fortuna!

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