UNA CASA IN PARADISO

Baia di Kuto - Isola dei Pini - NC

Baia di Kuto - Isola dei Pini - NC

Il mattino ha l’ORO in bocca. Sara’ vero? Di certo e’ d’oro la luce con cui questo mattino tropicale gioca a fare specchi delle foglie ondeggianti delle palme. Non sono ancora le otto. Il giorno comincia presto qui, alle prime luci. Colazione già fatta, tuffetto mattutino e tutte le piccole incombenze richieste dalla nostra dimora galleggiante già assolte. Claudio se ne va a fare un giro di esplorazione in canoa, io scendo a terra col battellino per fare un po’ d spesa. L’unico negozietto del posto e’ alla fine del lungo arco che costituisce la baia di Kuto, dove siamo ancorati, all’Isola dei Pini. La spiaggia e’ deserta e l’alta marea lascia solo una stretta striscia di sabbia tra l’acqua e le palme che la separano dalla strada. Non posso perdere l’occasione per una passeggiata solitaria con la sola colonna sonora dell’onda di risacca che si frange ritmicamente sulla spiaggia di un bianco immacolato. ll sole ancora basso fa risaltare i riflessi turchesi e smeraldo della baia. In questa tranquillita’ irreale, improvvisamente MI DISSOLVO. Per un lungo istante perdo coscienza di me. Non sono piu’ io che cammino in questo posto da sogno, solo infinitamente meglio di qualunque sogno. Adesso sono un GRANELLO di questa sabbia fina come il talco, la GOCCIA d’acqua che rotola giu’ dall’onda con cui l’oceano allunga le sue dita di spuma bianca ad accarezzare il velluto della spiaggia e, ancora, sono la NOCE di cocco che si allontana portata dalla corrente a cercare il posto in cui la sorte la fara’ germogliare a nuova vita. Mi “sveglio” appena in tempo per tornare sulla strada, sottile striscia di asfalto nero fiancheggiata dalla vegetazione lussureggiante. Qualche raro passante, che immancabilmente saluta, e sporadiche auto non turbano l’irreale tranquillita’ del posto e mi viene da far piano, camminando in punta di piedi, come il granchio visto poco fa sulla spiaggia, per non rompere la magia di questo luogo, che gia’ mi sembra di conoscere da sempre. Ancora una volta, a migliaglia di chilometri da casa, in un ambiente totalmente diverso dall’abituale, io mi sento come se fossi sempre stata qui. Gia’ un paio di volte Claudio mi ha fatto notare che dico CASA, riferendomi al catamarano.
Dunque, comprato il pane e poche altre cose, con l’ausilio del mio stentato francese, mi rimetto sulla via di “casa”, che vedo galleggiare in lontananza all’altro capo della baia.
Se il mattino ha l’oro in bocca, io ho sulla bocca un SORRISO che vale molto piu’ di qualsiasi oro.

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