Concludo una giornata faticosa – sebbene piena dell’ottimismo di chi sta per mettersi in viaggio – con una buona azione anch’essa un po’ faticosa, ma MOLTO gratificante.
Stazione centrale di Bologna, area di attesa dell’alta velocità. Sono qua con grande anticipo. Prendo qualcosa al bar. Alla cassa mi accorgo che è rimasta una carta di credito nel macchinino. Lo dico al barista, il quale ha altro da fare e getta a mala pena un’occhiata in giro per vedere se individua il proprietario. Mi dice che era un gruppetto di ragazzi inglesi. Gli chiedo se può fare un annuncio: no. Mi faccio mostrare il nome sulla carta e vado a chiederlo alla tipa al banchetto di Trenitalia, niente. Addetti alla sicurezza, figurarsi, quasi mi guardano male. Dicono che dovrei andare alla polizia ferroviaria, ma è dall’altra parte della stazione. Ammesso che gli inglesi non siano già partiti (o non fossero in arrivo), sono convinta che mi sfuggirebbero. Allora mi studio l’orario e individuo il treno in imminente partenza. Scendo al binario e me lo percorro tutto, finché non vedo quattro ragazzoni chiaramente non italiani. Li avvicino. Sono americani. Chiedo se uno di loro è Aaron e ha comprato qualcosa al bar con carta di credito. Sì!!!! Fa una corsa forsennata, perché il suo treno sta arrivando, ma riesce a riprendersi la carta in tempo.
Mi metto nei suoi panni e penso a tutte le complicazioni che si è risparmiato. Le conosco bene, e per questo sono MOOOOLTO CONTENTA. Quasi piú che avessero ritrovato la mia di carta! 😀😀😀