Di sorrisi, viaggi e buoni propositi

Vorrei vedervi sorridere, in strada, sull’autobus, nell’auto in coda al semaforo. Guardandovi mi domanderei cosa avrete mai da essere felici e forse riscoprirei che anch’io ho più di una ragione per esserlo, anche se me ne dimentico troppo spesso.
Come mi dimentico che posso rivolgervi la parola anche se siamo estranei, sorridervi anche se non sapete perché, raccontarvi di me anche se forse non vi interessa, ascoltarvi con la curiosità di chi vuole conoscere.
E’ quello che succede quando sono lontana da casa, da qualche parte nel mondo, dove si parla un’altra lingua e ogni sera poggio la testa in un posto diverso.
E’ quello che cerco di portare con me da ogni viaggio e ogni volta mi sembra di esserci riuscita, fino a quando mi accorgo che invece il tempo va diradando i sorrisi, rendendo più difficile il contatto e trasformandomi in un’estranea quanto più l’ambiente circostante mi risulta familiare. Anche se ne intravedo le ragioni, non capirò mai del tutto perché mi succede e mi pare che l’unico modo che ho per reagire sia di continuare a viaggiare. Dove, come e quando, ancora non so. Però posso tentare di fare per una volta il percorso contrario, cominciare a sorridere e vedere l’effetto che fa. E’ il mio regalo per queste feste. A me stessa e a tutti quelli che incontro per strada, con la speranza che possa essere contagioso.

smile

Auguri

Poche rime semiserie per le vostre feste:

Che queste feste vi siano buone
più del pandoro e del panettone
e che non aspettiate l’epifania
per scacciare la frenesia
di acquisti, doni, pranzi e cene
e auguri di rito da chi non vi vuol bene.

Perché quest’anno s’avveri il desiderio
che le feste siano BUONE sul serio.